Con un’improvvisa accelerazione si è giunti ad un accordo tra le parte per la stipula del nuovo CCNL delle cooperative sociali.
La bozza di accordo, che deve essere ratificata dalle assemblee promosse dalle organizzazioni sindacali, prevede tra le altre cose:
- un aumento salariale complessivo di 120 euro lordi per un/una lavoratore/trice a tempo pieno inquadrato al livello C1 (e quindi aumenti proporzionali a questo in base a inquadramento e orario di lavoro). L’aumento sarà corrisposto con questa tempistica:
1. 60 euro da febbraio 2024
2. 30 euro da ottobre 2024
3. 30 euro da ottobre 2025
Questi valori si riferiscono sempre allo stipendio lordo di un livello C1 a tempo pieno.
- L’introduzione a partire dal 1° gennaio 2025 della quattordicesima mensilità che verrà corrisposta nel mese di giugno di ogni anno. L’importo della quattordicesima è pari alla metà della retribuzione del mese di corresponsione. Nel giugno 2025 la prima quattordicesima sarà calcolata solo su 6 mesi e quindi sarà la metà della metà.
- Il raddoppio della quota versata dalla cooperativa per l’assistenza sanitaria integrativa e l’ampliamento delle prestazioni offerte dagli enti convenzionati.
- La costituzione di osservatori paritetici nazionali e locali, che tra gli altri compiti dovranno vigilare sull’adeguamento delle tariffe al nuovo costo del lavoro da parte degli enti committenti.
- Il riconoscimento per le cooperative sociali di tipo B di professionalità quali il giardiniere, il necroforo, l’addetto ai servizi di decoro delle comunità urbane, l’agronomo.
- Altri aspetti normativi.
Nei prossimi mesi, ad avvenuta ratifica del contratto, il consiglio di amministrazione, tenendo fede agli impegni presi durante l’assemblea dello scorso dicembre 2023, convocherà un’assemblea per discutere della nuova situazione determinata dall’applicazione del nuovo contratto di lavoro.